Circolazione stradale, assicurazione e risarcimento
Circolazione stradale, assicurazione e risarcimento
Suprema Corte di Cassazione III Sezione Civile
Sentenza n. 7777 del aprile 2014
Nella sentenza in commento, Piazza Cavour ha esaminato un caso in cui “il Giudice Unico del Tribunale di Locri, con sentenza n. 614/2007, ha rigettato la domanda di risarcimento del danno da sinistro stradale del passeggero poiche’, pur essendo certo che non indossava le cinture, non era stato accertato in primo grado, se tale mancato uso aveva concorso a provocare il danno.”
La Cassazione ha ritenuto infatti che “in tema di risarcimento del danno, l’articolo 1227 c.c., nel disciplinare il concorso di colpa del creditore nella responsabilita’ contrattuale, applicabile per l’espresso richiamo di cui all’articolo 2056 c.c., anche alla responsabilita’ extracontrattuale, distingue l’ipotesi in cui il fatto colposo del creditore o del danneggiato abbia concorso al verificarsi del danno (comma primo), da quella in cui il comportamento dei medesimi ne abbia prodotto soltanto un aggravamento senza contribuire alla sua produzione (secondo comma). Solo la situazione contemplata nel secondo comma costituisce oggetto di una eccezione in senso stretto; nel primo caso, invece, il giudice di merito deve d’ufficio verificare, sulla base delle prove acquisite, se il danneggiato abbia o no concorso a determinare il danno.”