Sentenze Cassazione

Cassazione : il sesso non “appagante” giustifica la separazione

Cassazione : il sesso non “appagante” giustifica la separazione

Suprema Corte di Cassazione Sentenza n.8773 depositata il 31 maggio 2012

In materia di separazione tra coniugi la Cassazione ha stabilito che non costituisce alcuna colpa andarsene via di casa se il sesso non è “appagante”.

Lo ha deciso la prima sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n.8773 depositata il 31 maggio 2012, che ha inquandrato la mancata intesa sessuale e il conseguente abbandono del tetto coniugale da parte del coniuge “sofferente” per i motivi appena descritti come una “giusta causa” precisando che è “insussistente la violazione di obbligo matrimonale in quanto l’abbandono della casa familiare appariva determinato da giusta causa, debitamente comprovata e consistente nella mancata realizzazione tra le parti di un’intesa sessuale serena ed appagante”.

Cosa dire di più. L’intesa sessuale fa la differenza e anche la Suprema Corte ha voluto dare importanza a questa situazione che sta diventando troppo spesso il principale motivo di crisi tra i coniugi.

In sostanza, chi nella coppia non vive un rapporto “sereno ed appagante” e decide di lasciare l’altro coniuge, non rischia di vedersi addebitata dal Giudice la colpa della separazione.

Nel caso in specie, inutile è stata la difesa dell’uomo che definiva la ex moglie fredda e “non ricettiva” nel rapporto di coppia e che, per questo, è iniziata la crisi coniugale.

Di recente la Cassazione si è espressa nuovamente sull’argomento stabilendo che è “motivo di addebito non fare sesso col coniuge”    (Leggi articolo)

Leggi un altro articolo oppure cerca un altro argomento

Se hai trovato questa pagina interessante, condividila!