Nessun reato vantarsi di aver atto sesso con due sorelle.
Un artigiano altoatesino, era stato condannato dal giudice di pace di Brunico per diffamazione aggravata nei confronti di due sorelle, in quanto, avendo lavorato in un cantiere di proprietà di quest’ultime, era riuscito dapprima a conquistarle per poi coinvolgerle entrambe in un menage a trois.
L’elettricista, in occasione di un escursione in montagna con degli amici, si era vantato di questa “situazione a tre” inconsapevole del fatto che, tra i succitati escursionisti, vi era anche un parente delle due sorelle.
Il padre delle sorelle, prontamente informato dell’accaduto, per difendere l’onore delle figlie, ha sporto denuncia per diffamazione nei confronti dell’elettricista che veniva condannato dal Giudice di Pace.
In sede di Cassazione, si ribalta la decisione presa dal Giudice di Pace, in quanto, la Suprema Corte, ha stabilito che raccontare le proprie esperienze erotiche non costituisce reato di diffamazione, a patto che abbia l’accortezza di non fare nomi e non essere troppo espliciti riguardo ai luoghi.