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Spetta al condominio la manuntenzione dei riscaldamenti anche per cose semplici

Spetta al condominio la manuntenzione dei riscaldamenti anche per cose semplici
Corte di Cassazione Sentenza n. 19616 del 12 novembre 2012

Secondo la Suprema Corte i termosifoni sono di proprietà del singolo condomino ma la loro manutenzione spetta al condominio che è tenuto a controllare il loro funzionamento e farsi carico anche degli eventuali interventi di riparazione riguardo alla valvole di sfiato, sul presupposto che impianto e servizi devono assicurare la stessa prestazione a tutti i condomini.

La sentenza  n.19616 del 12 novembre 2012 è stata emessa perchè un condomino, che lamentava una carenza di riscaldamento nella propria abitazione, si era rivolto all’Amministratore dell’immobile affinchè sottoponesse il caso all’Assemblea e si deliberasse una decisione sugli interventi da fare per avere una regolare erogazione del riscaldamento e un impianto perfettamente funzionante.

L’assemblea condominiale si rifiutava di effettuare gli interventi richiesti dal condomino e, pertanto, quest’ultimo voleva agire per impugnare tale deliberazione ed ottenerne l’inefficacia della stessa.

Il giudice disponeva una consulenza tecnica dalla quale emergevano le cause dell’insifficiente riscaldamento. In poche parole, l’impianto funzionava perfettamente ma nei termosifoni del condomino si formava del gas all’intenro che ne pregiuducava il corretto funzionamento.

La soluzione era quella di “sfiatare” i radiatori ovvero intervenire manualmente su ogni termosifone e svuotarli da questo gas che impediva la libera circolazione dell’acqua.

Nella fase di merito il primo giudice aveva dichiarato l’inefficacia della suddetta delibera assembleare condannando il condominio a eseguire tutti gli interventi necessari per garantire il perfetto funzionamento dei radiatori del condomino “freddoloso” ma in Appello la decisione dei giudici fu praticamente l’opposta.

Ecco che la vicenda arriva dentro le mura del Palazzaccio dove i giudici, senza esitare hanno confermato la decisione del giudice di primo grado non essendo nemmeno  “pensabile che un condomino possa o debba assumersi l’onere, ben poco conta se impegnativo o sopportabile, di effettuare uno o più interventi per rendere perfettamente funzionante un impianto condominiale”.

Dalla sentenza della Corte si desume che ogni condominio deve garantire ai condomini il giusto riscaldamento e questi ultimi non devono neppure preoccuparsi di eliminare l’accumulo di aria o di gas formatosi nel radiatore anche se è una cosa semplicissima da fare (basta aprire le singole valvole di sfiato).

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