La riforma dell’articolo 18 non si applica ai processi in corso, lo dice la Cassazione
La riforma dell’articolo 18 non si applica ai processi in corso, lo dice la Cassazione
Corte di Cassazione – Sentenza 10550/2013
La Corte di Cassazione, trattando il caso di un lavoratore Telecom che era stato licenziato per aver inviato tantissimi SMS (circa 13 mila) da un telefono aziendale, provocando un ingente danno all’Azienda, ha deciso che le modifiche che sono state apportate all’articolo 18 dalla riforma del lavoro non si applicano per i procedimenti in corso ovvero per quei procedimenti iniziati prima dell’entrata in vigore della riforma.
Il licenziamento del dipendente Telecom era del 2001 e, pertanto, ciò ha permesso agli ermellini di pronunciarsi in tale direzione.
La Corte d’Appello di Napoli esaminando il caso aveva deciso in maniera difforme rispetto al giudice di primo grado e, infatti, aveva ordinato il reintegro del lavoratore e la Cassazione, chiamata in causa dall’Azienda che ha proposto ricorso, (sentenza n. 10550/2013), ha definitivamente confermato la precedente decisione affermando l’inapplicabilitaà della nuova formulazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori ai processi in corso.
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