Sentenze Cassazione

Cassazione, nessun attenuante per i ricatti sessuali online

Sentenza Cassazione 2013

Sentenza Cassazione 2013

 

Cassazione, nessun attenuante per i ricatti sessuali online
Cassazione Sentenza n. 19033/2013

La Cassazione ha trattato un argomento molto delicato e che dovrebbe interessare tutti, specielmente coloro che hanno figli minori che quotidianamente navigano da un sito all’altro, da una chat ad un social network.

Forse dovremmo stare più attenti all’uso che i nostri figli fanno del web perchè dentro questo “oceano” senza fine non si sa mai dove e con chi si interagisce.

Con la sentenza in esame la Cassazione ha affermato che la violenza sessuale sui minori via internet non puo’ trovare attenuanti e, sulla base di questa considerazione ha confermato la condanna che la Corte d’Appello di Roma ha inflitto ad un uomo perchè era stato giudicato colpevole per aver dapprima adescato online due ragazzine minori di 14 anni e poi, ricattato queste ultime di diffondere le foto/video che le ritraevano nude e in pose oscene.

La difesa dell’uomo ha cercato in ogni modo di far “passare” la propria tesi, per cui le minacce perpetrate in assenza di contatto fisico non avrebbero nessun effetto intimidatorio.

La Cassazione però non è stata dello stesso parere, infatti, i Supremi Giudici, confermando la condanna dell’imputato, hanno spiegato che “è sufficiente che il male prospettato sia idoneo a incutere timore nel soggetto passivo” e, inoltre, si legge nella sentenza, “per l’applicazione dell’attenuante in questione, non è sufficiente la mancanza di congiunzione carnale tra l’autore del reato e la vittima”.

Di seguito il testo della sentenza

Sentenza n. 19033-13

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