Il caso trattato dalla Suprema Corte riguardava atti sessuali dall’inequivoca valenza erotica ed erano stati posti in essere, su iniziativa della vittima, figlia dell’imputato, il quale era rimasto inerte senza respingere gli approcci della minore.
Il caso trattato dalla Suprema Corte riguardava atti sessuali dall’inequivoca valenza erotica ed erano stati posti in essere, su iniziativa della vittima, figlia dell’imputato, il quale era rimasto inerte senza respingere gli approcci della minore.