Sentenze Cassazione

Cassazione e adulterio, un anno di tempo per disconoscere i figli

tradimento

Cassazione e adulterio, un anno di tempo per disconoscere i figli

Corte di Cassazione – Sentenza n. 7581/2013

In materia di disconoscimento dei figli la Cassazione ha recentemente ribadito l’esistenza temporale ad agire in tal senso ovvero un anno dalla scoperta del tradimento che avrebbe potuto portare al concepimento.

Sull’argomento la Cassazione ha emesso numerose sentenze delimitando gli spazi d’azione della coppia e, nella sentenza che di seguito si riporta, ha ricordato alcuni importanti aspetti relativi all’argomento rigettando il ricorso presentato da un uomo che aveva chiesto il disconoscimento di paternità dopo che era trascorso il termine dei 12 mesi dalla scoperta dei tradimenti della moglie, e si era pertanto visto respingere tale richiesta anche dalla Corte d’Appello.

Gli ermellini hanno precisato che “il dies a quo del termine annuale va collocato nel momento della scoperta dell’adulterio, intesa quale conoscenza della relazione o dell’incontro di carattere sessuale della donna con un altro uomo, idonei a determinare il concepimento del figlio che s’intende disconoscere”.

In poche parole, la Cassazione non ha preso in considerazione la tesi sostenuta dalla difesa dell’uomo che parlava di semplici sospetti e non di tradimenti poichè già nella fase di merito era emerso che lo stesso fosse a conoscenza dell’infedeltà coniugale anche prima che venisse effettuato il test del DNA.

Leggi il testo della sentenza n. 7581/2013

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