Cassazione, esercizio abusivo della professione dare consigli di alimentazione senza essere medico
Corte di Cassazione Penale – Sesta Sezione Sentenza n. 15006 del 2 aprile 2013
Spesso la Cassazione si è occupata dei casi di esercizio abusivo della professione e questa volta lo fa rivolgendosi a coloro che, senza essere medici, danno consigli in materia di diete ed alimentazione.
La primavera è la stagione delle diete. Tutti cercano di raggiungere il peso forma per prepararsi all’estate che si avvicina e alla cd. prova costume. In questo caso, il mese di aprile ha portato invece una sentenza molto interessante che parla di diete e di falsi dietologi.
La sesta sezione penale, con la sentenza n. 15006 del 2 aprile 2013, ha confermato la condanna per esercizio abusivo della professione medica nei confronti di una coppia di coniugi che gestivano un centro dimagrnate a dir poco miracoloso stando al nome “Dimagrire Mangiando”.
I due gestori, un commercialista “naturopata” e una psicologa sottoponevano i clienti a vari controlli interpretando loro stessi gli esiti e fornendo consigli di natura alimentare.
La Cassazione, ha confermato la penale responsabilità per i coniugi poichè svolgevano in maniera continuativa la suddetta attività che si concretizzava nel controllo delle intolleranze alimentari, la verifica dei bisogni nutritivi e della corretta assunzione di alimenti ovvero facevano attività “tipiche del medico chirurgo specializzato in scienze dell’alimentazione”.