Sentenze Cassazione

Cassazione, giudice di merito, presunzioni semplici e danno da occupazione abusiva

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Cassazione, giudice di merito, le presunzioni semplici e danno da occupazione abusiva
Suprema Corte di Cassazione Terza Sezione Civile
Sentenza n. 15111 del 17 Giugno 2013

La Cassazione ha trattato un caso relativo all’occupazione abusiva di un immobile stabilendo ai sensi degli articolo 1223 e 2056 del Codice Civile che questa non può ritenersi sussistente in re ipsa poichè si è sempre nell’ambito del danno-conseguenza e, pertanto, il danneggiato che intende ottenere il risarcimento deve necessariamente provare in giudizio di aver subito una lasione nella propria sfera patrimoniale per non aver potuto utilizzare il bene abusivamente posseduto da altri (come ad es. non aver potuto ricavarne un guadagno locandolo o vendendolo o qualsivoglia altra situazione pregiudizievole valutabile dal giudice di merito).

Secondo i Giudici di Piazza Cavour “le presunzioni semplici costituiscono una prova completa alla quale il giudice di merito può attribuire rilevanza, anche in via esclusiva, ai fini della formazione del proprio convincimento, nell’esercizio del potere discrezionale, istituzionalmente demandatogli, di individuare le fonti di prova, controllarne l’attendibilità e la concludenza e, infine, scegliere, fra gli elementi probatori sottoposti al suo esame, quelli ritenuti più idonei a dimostrare i fatti costitutivi della domanda o dell’eccezione“.

Pertanto, alla luce di queste considerazioni, sarà il giudice di merito a dover valutare se ricorrere o meno alle presunzioni al fine di fondare il proprio ragionamento logico su cui baserà la decisione.

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