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Violazioni al CdS, termine per impugnare le cartelle

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La Cassazione fa chiarezza sul termine per impugnare le cartelle emesse per le violazioni al CdS
Corte di Cassazione – Sentenza n.6565 del 14 marzo 2013

La Suprema Corte di Cassazione ha avuto modo di fare alcuni chiarimenti in materia di termini per l’impugnazione delle cartelle esattoriali relative alle sanzioni amministrative per la violazione del codice della strada.

Con la Sentenza n. 6565 del 14 marzo 2013 gli ermellini hanno infatti precisato che nel caso in cui si contesti la mancata notificazione del verbale di accertamento della violazione ma anche nel caso dell’ordinanza (o ingiunzione), l’opposizione (ai sensi della Legge n. 689 del 1981) è di 30 gg dalla notifica della cartella.

Nel caso in cui il contribuente invece lamenti la legittimità dell’iscrizione a ruolo per l’omessa notifica della cartella ovvero per la mancanza del titolo legittimante, questo potrà opporsi all’esecuzione ex art. 615 c.p.c.

Infine, nel caso di vizi formali della cartella esattoriale l’opposizione prevista è quella ex art. 617 c.p.c. (20 giorni)

Sulle cartelle esattoriali e sul modo di impugnarle si rimanda anche a tutte le recenti sentenze emesse dalla Corte che troverete nella sezione dedicata al fisco e ai tributi.

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Ideatore e fondatore di questo blog, iscritto all'Ordine degli Avvocati di Palmi e all'Ilustre Colegio de Abogados de Madrid; Sono appassionato di diritto e di fotografia e il mio motto è ... " il talento non è mai stato d'ostacolo al successo... "
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