Sentenze Cassazione

Come determinare l’assegno divorzile

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Come determinare l’assegno divorzile
Suprema Corte di Cassazione VI Sezione Civile – 1
Ordinanza 14 gennaio – 27 maggio 2014, n. 11797
Presidente Macioce – Relatore Bisogni

La Cassazione ha affrontato un tema molto delicato relativo all’assegno divorzile e, più nello specifico, la Suprema Corte ha dettato le linee guida per la sua determinazione.

I giudici di Piazza Cavour, analizzando i motivi del ricorso hanno stabilito che l’accertamento del diritto all’assegno divorzile “va effettuato verificando l’inadeguatezza dei mezzi del coniuge richiedente, raffrontati ad un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio e che sarebbe presumibilmente proseguito in caso di continuazione dello stesso o quale poteva legittimamente e ragionevolmente configurarsi sulla base di aspettative maturate nel corso del rapporto. A tal fine, il tenore di vita precedente deve desumersi dalle potenzialità economiche dei coniugi, ossia dall’ammontare complessivo dei loro redditi e dalle loro disponibilità patrimoniali e nella determinazione dell’assegno divorzile, i beni acquisiti per successione ereditaria dopo la separazione, ancorché non incidenti sulla valutazione del tenore di vita matrimoniale, perché intervenuta dopo la cessazione della convivenza, possono tuttavia essere presi in considerazione ai fini della valutazione della capacità economica del coniuge onerato (cfr. Cass. civ. n. 11686 del 15 maggio 2013 e n. 23508 del 18 novembre 2010)“.

Per conoscere i motivi del ricorso e le motivazioni della decisione

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