Sentenze Cassazione

Il non vedente ha diritto a chiedere il differimento della pena.

Il non vedente ha diritto a chiedere il differimento della pena. Accogliendo il ricorso di un detenuto non vedente di 49 anni, condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, al quale, il Tribunale di sorveglianza aveva negato la possibilità di differire l’esecuzione della pena nonostante la sua condizione fisica che lo costringeva ad un’esistenza “al di sotto di una soglia dignita’ a rispettarsi pure in carcere”.
La Suprema Corte con sentenza numero 5123/2012 ha ritenuto fondate le ragioni del non vedente disponendo che il detenuto sia trasferito in luoghi di detenzione che possano far fronte alla infermita’, attraverso i supporti assistenziali piu’ efficaci e piu’ opportuni”.
Una motivazione che secondo gli ermellini appare “del tutto stereotipa nella misura in cui non si confronta con la specificita’ della malattia del detenuto, la cecita’, che appare relegare lo stato carcerario ‘structu sensu’ nel rigido recinto contrario al senso di umanita’ richiamato dall’art. 27 della Costituzione”.

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