Assicurazioni: se c’è un’accordo di cartello va risarcito il cliente
Assicurazioni: se c’è un’accordo di cartello va risarcito il cliente
Corte di Cassazione – Sentenza n. n. 7045 depositata il 19 maggio 2012
La Cassazione (terza sezione civile), con la sentenza n. 7045 depositata il 19 maggio 2012, prende di mira le Assicurazioni e, in particolare, gli aumenti che le Compagnie hanno applicato ai clienti in seguito ad “accordi di cartello” operato dai grandi gruppi assicurativi già oggetto di sanzione da parte dell’antitrust nel 2000.
Il principio espresso dalla massima Corte è una vera doccia fredda per le Assicurazioni e, senza dubbio, una vittoria importante per gli assicurati dato che non capita tutti i giorni di vedere condannata un’assicurazione a rifondere all’assicurato l’aumento del premio assicurativo.
La questione arrivata fino a Piazza Cavour riguardava una cifra “irrisoria” (€.38,00) ma ha segnato un passo importante che potrà tornare utile alle prossime multe dell’Antitrust.
Un automobilista, in virtù del dettato normativo di cui all’art. 33 della L. 287 del 1990 (che consente di rivolgersi alla Corte d’Appello competente per avere il risarcimento del danno conseguente alla violazione di norme a tutela della concorrenza), è riuscito ad ottenere dapprima una sentenza a suo favore in Corte d’Appello di Salerno in unico grado, e successivamente (dopo che la compagnia ha impugnato la citata decisione) è uscito vittorioso anche in Cassazione.
Per la Corte, se il premio è aumentato per un comportamento illecito della compagnia, questa deve ridare all’assicurato indietro i soldi, almeno nella parte in cui essa stessa è responsabile dell’aumento.
