Licenziamento in tronco per il postino che riutilizza i francobolli già obliterati.

La Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento dell’impiegato delle Poste Italiane che asportava dai plichi o dai bollettini di spedizione dei pacchi, i francobolli già obliterati per riutilizzarli, conservando per sè il corrispettivo del valore dello stesso ricevuto dagli utenti.La corte, con la sentenza n. 9018 del 5 giugno 2012, ha ritenuto che “Il comportamento contestato, congruamente accertato anche sotto il profilo dell’intenzionalità (…), rientra pienamente nell’ipotesi di licenziamento per giusta causa prevista dal c.c.n.l. (art. 34), che non risulta in contrasto col concetto legale di giusta causa di cui all’art. 2119 c.c.”
Dopo la contestazione disciplinare relativa al “riutilizzo di tre francobolli già acquistati e pagati dalla clientela con appropriazione da parte del dipendente della relativa somma ammontante a L. 20.000” è scattato il licenziamento in tronco del postino che ha avviato l’iter giudiziario giunto fino alla massima corte.
I Supremi Giudici considerando anche il dettato dell’art. 34 del c.c.n.l. di categoria, in cui vi era consentito il licenziamnto in tronco in caso di “illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di spettanza o di pertinenza dell’Ente, o ad esso affidati”, hanno ritenuto giusta la causa del licenziamento e considerato corrette anche le affermazioni del giudice di merito in particolare nella parte relativa alla violazione, da parte del postino, del rapporto fiduciario.