Sentenze Cassazione

Licenziamento legittimo se la guardia giurata dorme nelle ore di servizio.

La Suprema Corte recentemente ha trattato il caso di una guardia giurata, licenziata dopo aver subito un procedimento disciplinare, perchè si era addormentato durante l’orario di lavoro.

La guardia giurata, oltre ad essersi appisolato in servizio, aveva poi dichiarato nel rapporto di servizio di aver effettuato il controllo della sua zona normalmente (cosa poi rivelatasi falsa).
Con la Sentenza del 30 maggio 2012, la Corte di Cassazione, ha osservato che l’episodio concretamente verificatosi è tale da far venir meno l’elemento fiduciario posto alla base del rapporto lavorativo e, pertanto, respingendo il ricorso proposto dalla guardia giurata, ha chiarito che “per stabilire in concreto l’esistenza di una giusta causa di licenziamento, che deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro, e in particolare di quello fiduciario, occorre valutare da un lato la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva circostanze nelle quali sono stati commessi e all’intensità dell’elemento intenzionale, dall’altro la proporzionalità fra tali fatti e la sanzione inflitta, stabilendo se la lesione dell’elemento fiduciario su cui si basa la collaborazione del prestatore di lavoro sia in concreto tale da giustificare o meno la massima sanzione disciplinare; la valutazione della gravità dell’infrazione e della sua idoneità a integrare giusta causa di licenziamento si risolve in un apprezzamento di fatto riservato al giudice di merito e incensurabile in sede di legittimità, se congruamente motivato”

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