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Maltrattamenti a lavoro equiparati a quelli in famiglia.

Il luogo di lavoro é un po’ come una seconda casa e, pertanto, eventuali maltrattamenti vanno equiparati a quelli che si subiscono nelle mura domestiche.
Con la sentenza 12517/12 la Cassazione indica i casi in cui chi subisce vessazioni sul posto di lavoro puó ottenere la condanna per maltrattamenti in famiglia.
Per la Corte ció è possibile in tutti i casi in cui “il rapporto di lavoro e’ caratterizzato da famigliarita’” ovvero quando si vivono situazioni tipiche di una famiglia ad esempio pernottare nello stesso luogo o consumare insieme i pasti.
Il caso trattato dalla Suprema Corte riguardava la dipendente di un calzaturificio che aveva subito delle vessazioni dai datori di lavoro ma la Corte ha escluso che “esistesse un rapporto di natura parafamigliare” mancando nel posto di lavoro “una assidua comunanza di vita” e soltanto in presenza di queste condizioni il maltrattamento puó esser punito ex art. 572 c.p.

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About Avv. Giuseppe Tripodi (1645 Articles)
Ideatore e fondatore di questo blog, iscritto all'Ordine degli Avvocati di Palmi e all'Ilustre Colegio de Abogados de Madrid; Sono appassionato di diritto e di fotografia e il mio motto è ... " il talento non è mai stato d'ostacolo al successo... "
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