Sentenze Cassazione

Minore, adottabilità, genitori inadeguati

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Minore, adottabilità, genitori inadeguati

Suprema Corte di Cassazione Civile Prima Sezione

Sentenza 23 settembre – 8 novembre 2013, n. 25213 

Con la sentenza n. 25213 (di cui si riportano soltanto le parti più importanti), la prima sezione civile della Corte id Cassazione (presidente Corrado Carnevale) ha pronunciato il “no” definitivo alla coppia di Mirabello (Alessandria) a cui avevano tolto la figlia nata nel 2010 con l’inseminazione artificiale.

I genitori (il padre di 70 anni e la madre di 57) avevano commesso la disattenzione di lasciare la piccola dentro l’auto mentre erano intenti a scaricare la spesa.

Questa vicenda era finita sotto i riflettori perché l’avanzata età dei genitori legittimi aveva aperto polemiche sulla loro capacità di far fronte all’esigenze della minore.

La Cassazione, nel decidere ha considerato la questione indipendentemente dal dato anagrafico precisando esplicitamente che quest’ultimo non è stato il metro di giudizio seguito.

Si legge infatti nella sentenza che «L’età dei genitori non riveste rilevanza alcuna ai fini della valutazione di mancanza di assistenza, presupposto dell’abbandono e della conseguente pronuncia di adottabilità».  

Per gli ermellini, la Corte territoriale ha reso una «motivazione adeguata e non illogica» nel dichiarare l’adottabilità della bambina poiché ha evidenziato «una grave ed irreversibile inadeguatezza in relazione alle esigenze di sviluppo della minore» e questo «è necessario ribadirlo, del tutto indipendentemente dall’età dei genitori: le inadeguatezze riscontrate potrebbero essere tali anche in soggetti di assai più giovane età». 

Per la Corte l’assoluzione in sede penale dal reato di abbandono di minore deve inquadrarsi comeuna assoluzione per mancanza di dolo, che non esclude certo la sussistenza di una colpa” e, condividendo la decisione della Corte d’Appello di Torino riconosce che il comportamento tenuto dai genitori si è “caratterizzato da notevolissima sottovalutazione delle esigenze della bimba, essendo padre e madre soltanto preoccupati di giustificarsi rispetto ai terzi“.

La coppia dovrà pertanto dire addio alla piccola che è diventata adottabile dalla famiglia alla quale è stata affidata quasi tre anni fa.

Questa sentenza crea un importante precedente giurisprudenziale e, inevitabilmente, farà ancora molto discutere.

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