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Occhio a smaltire i rifiuti ingombranti e pericolosi. Carcere o multe salate per i trasgressori

Occhio a smaltire i rifiuti ingombranti e pericolosi. Carcere o multe salate per i trasgressori
Cassazione Terza Sezione Penale Sentenza 41161 pubblicata il 09 novembre 2013
Gli elettrodomestici migliorano la qualità della vita e, quando in una famiglia, si mette da parte il “vecchio” modello di qualcosa (tv, frigorifero, etc) per il “nuovo” modello, piú avanzato tecnologicamente e dai consumi ridotti, é una festa per tutti, i grandi risparmieranno soldi in bolletta e i piú piccoli saranno attratti dai colori, dimensioni sempre piú accattivanti e dalle funzioni sempre piú hi-tech.
Le nostre case si modernizzano di anno in anno. Il vecchio, pesante e ingombrante Televisore a tubo catodico viene messo via per lasciare il posto a giganteschi, leggerissimi e luminosissimi Tv 3D a Led che a prima vista, per la loro forma ultrapiatta, assomigliano di piú a un quadro che a un televisore. Il vecchio frigorifero incassato e rumoroso  viene rimpiazzato dai moderni ed economici (in termini di consumo energetico) mega giganteschi Frigo Americani a doppia anta capaci di raffreddare a zona differenziata, ma anche di fare il ghiaccio, distribuire bevande senza neppure aprirlo.
E che dire poi delle lavatrici e delle lavastoviglie sempre piú compatte, silenziose, rapide.
Come stavamo dicendo, la casa di una famiglia italiana si rinnova ogni anno ma l’acquisto di tutti questi prodotti porta con sé anche qualche problema, che ne facciamo dei vecchi elettrodomestici? Come li smaltiamo?
Di solito, i grandi negozi portano il nuovo elettrodomestico e ritirano il vecchio, accollandosi tutti gli “impicci” relativi allo smaltimento ma cosa fare quando non é previsto questo utile servizio?
Le soluzioni possibili sono almeno tre. Tenersi il vecchio elettrodomestico in casa, lasciandolo a “marcire” in qualche angoletto della tavernetta oppure contattare l’ufficio (comunale o privato) che si occupa di smaltimento per i rifiuti ingombranti e aspettare qualcuno che venga a ritirare l’oggetto.
Infine, la terza ipotesi (purtroppo ancora in uso) é quella di prendere gli elettrodomestici di troppo e buttarli un po’ dove capita inquinando l’ambiente circostante.
Ancora oggi c’é gente che fa in questo modo trasformando bellissimi parchi, strade e campagne in discariche a cielo aperto.
In queste discariche si puó trovare abbandonato di tutto dai vecchi frigoriferi alle gomme di automobile, dai residui dell’edulizia ad amianto.
Fortunatamente quando qualcuno viene “beccato” ad inquinare in questo modo le conseguenze penali che ricadranno su di lui se le ricorderà per molto tempo. Infatti, le sanzioni previste per queste condotte sono molto dure fino a ricomprendere anche il carcere (per i casi in cui si riscontra una abitualitá nel compiere tali azioni).
Per i casi meno gravi scatta la pena pecuniaria sostitutiva che anche se viene considerata una sanzione meno dura rispetto al carcere resta comunque “pesante” in termini di quantificazione dell’entitá richiesta.
I giudici della terza sezione penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 41161/12, pubblicata lo scorso 09 novembre, hanno trattato proprio il caso di un uomo, imputato perché trovato a “smaltire” illecitamente i rifiuti hanno confermato nei suoi confronti la sentenza di condanna che non ha aperto all’uomo le porte del carcere soltanto per il fatto che non é stata dimostrata l’abitualità della condotta.
Niente carcere per questa volta ma una bella multa in sostituzione della pena detentiva per oltre 3 mila euro.

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About Avv. Giuseppe Tripodi (1645 Articles)
Ideatore e fondatore di questo blog, iscritto all'Ordine degli Avvocati di Palmi e all'Ilustre Colegio de Abogados de Madrid; Sono appassionato di diritto e di fotografia e il mio motto è ... " il talento non è mai stato d'ostacolo al successo... "
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