Sentenze Cassazione

Privacy e banche. Diritto alla riservatezza e diritto di difesa

Privacy e banche. Diritto alla riservatezza e diritto di difesa

Suprema Corte di Cassazione III Sezione Civile
Sentenza del 25 febbraio – 4 aprile 2014, n. 7783
Presidente Chiarini ‘ Relatore Lanzillo

Una sentenza, questa in commento, che dovrebbe farci riflettere molto su come vengono usati i nostri dati personali.

In poche parole, uno scontro tra il diritto di difesa della Banca e quello alla riservatezza della donna a cui l’istituto di credito aveva concesso un mutuo.

Ecco in breve i fatti di causa: Convenuta in giudizio con ricorso ai sensi dell’art. 700 cod. proc. civ. da un suo dipendente licenziato, che chiedeva il reintegro nel posto di lavoro, la Banca ha prodotto in giudizio tramite il suo difensore, le buste paga della moglie dell’uomo, delle quali era in possesso in relazione ad un mutuo precedentemente concesso alla stessa.

La produzione aveva lo scopo di smentire quanto il ricorrente affermava circa il periculum in mora, adducendo che la sua mancata reintegrazione nel posto di lavoro e la perdita della retribuzione avrebbero arrecato grave danno alla sua famiglia, anche a causa dell’impossibilita’ di rimborsare le rate di un mutuo contratto dalla moglie nei confronti della medesima Banca Popolare dell’Etruria.

La domanda non e’ fondata e deve essere rigettata, avendo la Banca Popolare dell’Etruria legittimamente esercitato il suo diritto di difesa, tramite atti anche oggettivamente inidonei a ledere il diritto della resistente alla riservatezza.

Cosa ne pensate?

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