La Cassazione, con la Sentenza n. 23240/11, ha deciso che, nei processi troppo lunghi, oltre ai danni morali, vanno risarciti anche quelli patrimoniali.
Più nello specifico, i Supremi Giudici, trattando il caso di un tenente che certamente sarebbe diventato colonnello, hanno stabilito che un processo troppo lungo, può recar danno alla carriera, e, pertanto, per ottenere i danni derivanti dalla perdita di chance, la parte “danneggiata” ha l’onere di provare i presupposti , concreti ed effettivi, che avrebbero portato il raggiungimento del risultato sperato e non raggiunto a causa del processo.