Quando il cane aggredisce il postino ne risponde il padrone.
Cani e postini non sono mai andati d’accordo. Quando ne risponde il padrone?
La Cassazione, con la Sentenza n. 26205 depositata il 6/12/2011, ha chiarito la questione relativa alla responsabilità del padrone, trattando il caso di un postino che, introducendosi senza citofonare dentro un vialetto per consegnare la posta, è stato aggredito da un cane riportando delle lesioni. I Giudici di merito avevano condannato il padrone al risarcimento del danno, il quale proponeva ricorso per Cassazione sostenendo che la Corte d’Appello ha erroneamente omesso di applicare nei confronti del postino la presunzione di responsabilità di cui all’ art. 2054 c.c. I supremi Giudici, confermando quanto deciso in Appello hanno precisato che “l’applicabilità dell’art. 2054 c.c. non si collega tanto al carattere privato o pubblico dell’area quanto alla sua apertura o no al pubblico transito. La pericolosità del fenomeno circolatorio é proprio legata alla pluralità dei soggetti coinvolti nel caso in cui lo stesso si svolga su aree aperte al pubblico, mentre tale carattere é assente ove la circolazione non sia consentita ad un numero indeterminate di soggetti. La relativa diversità di disciplina appare pertanto ragionevole”. La Corte ha concluso dicendo che “la pericolosità dell’animale permane infatti anche in aree non aperte al pubblico ed é conforme a costituzione l’ applicazione della norma sia in riferimento ad aree aperte al pubblico che nel caso contrario”.