Separazione, addebito, gioco d’azzardo e relazioni extra-coniugali
Suprema Corte di Cassazione I Sezione Civile
Sentenza 2 dicembre 2013 – 7 marzo 2014, n. 5395
Presidente Carnevale – Relatore Dogliotti
Con la sentenza che di seguito si riporta, la Cassazione, ha esaminato il caso di una coppia “scoppiata” per le “cattive” abitudini del marito, dedito al gioco d’azzardo e alle relazioni extra-coniugali.
Il ricorrente ha affermato che da molti anni aveva delle relazioni extra-matrimoniali e frequentava assiduamente case da gioco, spendendo molto denaro che evidentemente sottraeva al menage famigliare, ipotizzando una sorta di assuefazione della moglie a tale comportamento, espressione di una preesistente crisi nei rapporti tra coniugi.
La moglie, dopo aver sperato, per un lungo periodo, in un mutamento del comportamento del marito, a seguito delle continue violazioni degli obblighi coniugali, ha ritenuto intollerabile il suddetto comportamento ai fini della convivenza pacifica col marito e, pertanto, ha avviato la procedura di separazione.