Sinistro stradale e danno tanatologico
Sinistro stradale e danno tanatologico
Suprema Corte di Cassazione Terza Sezione Civile
ordinanza 22 gennaio – 4 marzo 2014, n. 5056
Presidente Russo – Relatore Travaglino
Una ordinanza su delle questioni molto interessanti in materia di risarcimento del danno da morte immediata conseguente ad un sinistro stradale che, proprio per la presenza di contrasti giurisprudenziali la terza sezione civile ha rimesso gli atti al Primo Presidente perché valuti l’opportunità di assegnare il ricorso alle sezioni unite.
Per la Corte, infatti, “la perdita della vita non può lasciarsi, invero, priva di tutela (anche) civilistica”, poiché “il diritto alla vita è altro e diverso dal diritto alla salute”, così che la sua risarcibilità “costituisce realtà ontologica ed imprescindibile eccezione al principio della risarcibilità dei soli danni conseguenza“;
Tale decisione, facendo proprie talune indicazioni provenienti da quella parte della dottrina che, a vario titolo e con disparate argomentazioni, ritiene risarcibile il danno c.d. tanatologico, ha così inteso superare il criterio della individuazione di un adeguato periodo di lucidità e di coscienza nella vittima del sinistro ai fini dell’acquisizione al suo patrimonio di un diritto trasmissibile iure successionis;
Il danno tanatologico è il danno conseguente alla sofferenza patita dal defunto prima di morire a causa delle lesioni fisiche in questo caso derivanti dal sinistro.
Il contrasto di giurisprudenza così generatosi, e la concorrente particolare importanza della questione induce, pertanto, il collegio a rimettere gli atti del procedimento al Primo Presidente perché valuti l’esigenza di investire le Sezioni unite di questa Corte, al fine di definire e precisare per imprescindibili ragioni di certezza del diritto il quadro della risarcibilità del danno non patrimoniale già delineato nel 2008, alla stregua degli ulteriori contributi di riflessione, tra loro discordanti, offerti dalla sezione semplice sul tema del diritto della risarcibilità iure haereditario del danno da morte immediata.