Sentenze Cassazione

Sinistro stradale e risarcimento in forma specifica

 

Sinistro stradale e risarcimento in forma specifica
Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Civile
Ordinanza 27 marzo – 28 aprile 2014, n. 9367

La Corte di Cassazione ha esaminato un caso relativo al risarcimento dei danni conseguenti ad un sinistro stradale e, in particolare, si è soffermata su un interessante questione relativa al risarcimento in forma specifica di cui all’art. 2058 c.c.

Articolo 2058 Codice Civile
Risarcimento in forma specifica

Il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile. Tuttavia il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore.

Nel caso specifico, la Corte ha affermato che “La decisione risulta conforme alla giurisprudenza di questa Corte, dalla quale i motivi di ricorso non offrono ragione di discostarsi, secondo cui la domanda di risarcimento del danno subito da un veicolo a seguito di incidente stradale, quando abbia ad oggetto la somma necessaria per effettuare la riparazione dei danni, deve considerarsi come richiesta di risarcimento in forma specifica, con conseguente potere del giudice, ai sensi dell’art. 2058, secondo comma, cod. civ., di non accoglierla e di condannare il danneggiante al risarcimento per equivalente, ossia alla corresponsione di un somma pari alla differenza di valore del bene prima e dopo la lesione, allorquando il costo delle riparazioni superi notevolmente il valore di mercato del veicolo (Cass. 12 ottobre 2010, n. 21012; Cass. 4 marzo 1998, n. 2402).

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