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Texas hold’em, gioco d’azzardo oppure di abilità?

Corte di Cassazione, sezione III Penale Sentenza 30 ottobre 2014 – 23 aprile 2015, n. 16889

Texas-Holdem-Poker

Texas hold’em, gioco d’azzardo oppure di abilità?
Corte di Cassazione, sezione III Penale
Sentenza 30 ottobre 2014 – 23 aprile 2015, n. 16889
Presidente Fiale – Relatore Gentili

La Cassazione, con la sentenza che di seguito si riporta, ha parlato del gioco del Poker, o meglio del poker texano, il Texas Hold’em.

Nel caso oggetto d’esame si è quindi interessata di questo gioco di carte per delineare la differenza sussistente tra il gioco di abilità e quello d’azzardo.

Il Tribunale di Torino procedeva nei confronti di 15 persone imputate per i reati di cui agli artt. 110, 718 e 719, numeri 1 e 3, cod. pen., per avere ora agevolato ora istituito e tenuto una casa da giuoco ove era praticato il giuoco d’azzardo, mentre altre erano imputate del reato di cui all’art. 720, comma secondo, numeri 1) e 2), cod. pen., in quanto erano state sorprese nella casa da giuoco di cui sopra mentre prendevano parte ad un giuoco d’azzardo nel quale erano impegnate poste non inferiori ad euro 100,00.

Veniva quindi riconosciuta la responsabilità dei prevenuti in ordine ai reati loro rispettivamente ascritti e condannati.

Tre predetti ricorrenti avevano impugnato la sentenza del giudice di prime cure sostenendo che questi aveva errato nel ritenere la rilevanza penale della loro condotta, atteso che il giuoco che essi stavano praticando allorché furono sorpresi dalle Forze dell’ordine all’interno dei locali della Associazione Assorè, cioè il cosiddetto poker texano, non era necessariamente da considerarsi un giuoco d’azzardo ed esso era anzi lecito se veniva praticato in modalità “torneo”, con una posta d’ingresso non superiore a 50 euro e con il divieto di rientrare nel giuoco una volta esaurita la dotazione di fiches ricevute all’atto dell’ingresso nel medesimo.

Articolo 721 Codice Penale
Elementi essenziali del giuoco d’azzardo. Case da giuoco

Agli effetti delle disposizioni precedenti:
sono giuochi d’azzardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria;
sono case da giuoco i luoghi di convegno destinati al giuoco d’azzardo, anche se privati, e anche se lo scopo del giuoco è sotto qualsiasi forma dissimulato.

Per conoscere le decisione della Cassazione

Leggi il testo della sentenza

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