Licenziato a causa dei ripetuti ritardi sul lavoro
Licenziato a causa dei ripetuti ritardi sul lavoro
Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro
Sentenza n. 21203/2013
Con la sentenza che riportiamo di seguito, la Cassazione ha ribadito la decisione già presa dai giudici territoriali su una vicenda relativa al licenziamento di un lavoratore per i troppi e ripetuti ritardi al lavoro.
Secondo quanto affermato dai giudici il succitato licenziamento è più che legittimo in quanto rappresenta la giusta conseguenza dei continui ritardi del lavoratore e, più nello specifico, richiamando il dedotto della sentenza d’appello, i giudici affermano che “la gravità della condotta posta in essere dal ricorrente, il quale, nel rendersi responsabile dell’addebito, era venuto meno ai doveri di correttezza nell’esecuzione del rapporto ricorrendo a timbrature false dell’orario di entrata; allontanandosi ingiustificatamente dal luogo di lavoro per recarsi ad un circolo sportivo a giocare a tennis o a praticare il canottaggio; per visitare concessionari d’auto ovvero allontanarsi in compagnia di estranei senza più rientrare in ufficio”.
Leggi il testo della Sentenza n. 21203-2013