Danno all’immagine. Va liquidato solo se provato dall’attore
Danno all’immagine. Va liquidato solo se provato dall’attore
Suprema Corte di Cassazione III Sezione Civile
Sentenza 7 luglio – 30 settembre 2014, n. 20558
Presidente Segreto – Relatore Cirillo
La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza che si riporta al link in fondo all’articolo, ha esaminato un caso avente ad oggetto una richiesta di risarcimento danni.
Più nello specifico, la Corte si è occupata di ribadire alcuni principi importanti di diritto riguardanti il danno all’immagine e il conseguente onere della prova, che grava sull’attore, ai fini suo riconoscimento e liquidazione.
La sentenza emessa dalla Corte territoriale i giudici rappresentavano che “nell’azione di responsabilità extracontrattuale spetta al danneggiato dimostrare l’esistenza di tutti gli elementi costitutivi del fatto illecito“.
La Cassazione, rigettando il ricorso e confermando la decisione presa dai giudici di merito, ha precisato che “il danno alla reputazione e all’immagine, per pacifica giurisprudenza di questa Corte, è un danno-conseguenza che richiede, pertanto, specifica prova da parte di chi ne chiede il risarcimento (v., tra le altre, le sentenze 13 maggio 2011, n. 10527, 21 giugno 2011, n. 13614, e 14 maggio 2012, n. 7471);”