Figli poco educati: responsabilità dei genitori (art. 2048 c. c.)
Trattando il caso di un ragazzo che durante una partita di pallone, senza motivo, ha assunto un comportamento violento nei confronti di un compagno provocandogli lesioni personali, la Cassazione, richiamando l’art. 2048 c. c., con la Sentenza n. 26200 depositata il 16/12/201, ha ricordato che, per la poca educazione dei figli, che non rispettano le normali regole della civile coesistenza, ne rispondono direttamente i genitori. Nel caso specifico la Cassazione ha spiegato che “i criteri in base ai quali va imputata ai genitori la responsabilità per gli atti illeciti compiuti dai figli minori consistono, sia nel potere-dovere di esercitare la vigilanza sul comportamento dei figli stessi, sia anche, e soprattutto, nell’obbligo di svolgere adeguata attività formativa, impartendo ai figli l’educazione al rispetto delle regole della civile coesistenza, nei rapporti con il prossimo e nello svolgimento delle attività extrafamiliari”. La presunzione di colpa di cui all’art. 2048 c. c. si supera soltanto offrendo la prova “di aver impartito al figlio una buona educazione e di aver esercitato su di lui una vigilanza adeguata, il tutto in conformità alle condizioni sociali, familiari, all’età, al carattere ed all’indole del minore”.
I bambini sono un vero casino.