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La Cassazione si pronuncia sui compensi dell’avvocato

Suprema Corte di Cassazione - Seconda Sezione civile Ordinanza n. 21487/2018 - Pubbl. 31/08/2018

La Cassazione si pronuncia sui compensi dell’avvocato
Suprema Corte di Cassazione – Seconda Sezione civile
Ordinanza n. 21487/2018 – Pubbl. 31/08/2018
 
spese legali
 
La seconda sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 21487/2018 che di seguito si riporta, esaminando un caso relativo ai compensi degli avvocati, ha stabilito che il giudice deve liquidarli attenendosi ai criteri dettati dal D.M. n. 55/2014 e non invece a quanto disposto dal D.M. n. 140/2012.
 
Secondo Piazza Cavour, infatti, “il giudice resta tenuto ad effettuare la liquidazione giudiziale nel rispetto dei parametri previsti dal D.M. n. 55 il quale non prevale sul D.M. 140 per ragioni di mera successione temporale, bensì nel rispetto del principio di specialità, poiché, diversamente da quanto affermato dall’Amministrazione resistente, non è il D.M. 140 – evidentemente generalista e rivolto a regolare la materia dei compensi tra professionista e cliente (ed infatti, l’intervento del giudice ivi preso in considerazione riguarda il caso in cui fra le parti non fosse stato preventivamente stabilito il compenso o fosse successivamente insorto conflitto) – a prevalere, ma il D.M. 55, il quale detta i criteri ai quali il giudice si deve attenere nel regolare le spese di causa“.
 
Leggi il testo della Sentenza 21487-2018

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